Aggiornamento 21 settembre: Io Capitano di Matteo Garrone è il film che l’Italia ha designato per la corsa all’Oscar per il miglior film internazionale.

Due film sul tema dei migranti in concorso alla Mostra internazionale del cinema di Venezia hanno ricevuto importanti riconoscimenti. La Giuria, presieduta da Damien Chazelle, ha assegnato per il film Io Capitano il Leone d’argento Premio per la migliore regia a Matteo Garrone e il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente a Seydou Sarr. Premio speciale della giuria a Zielona granica (Il confine verde) di Agnieszka Holland.

Io Capitano racconta il viaggio avventuroso di due giovani, Seydou e Moussa, che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa. Un’Odissea contemporanea attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare. Io Capitano nasce dall’idea di raccontare il viaggio epico di due giovani migranti senegalesi che attraversano l’Africa, con tutti i suoi pericoli, per inseguire un sogno chiamato Europa. “Per realizzare il film siamo partiti dalle testimonianze vere di chi ha vissuto questa odissea contemporanea e abbiamo deciso di mettere la macchina da presa dal loro punto di vista, in una sorta di controcampo rispetto alle immagini che siamo abituati a vedere dalla nostra angolazione occidentale, nel tentativo di dar voce, finalmente, a chi di solito non ce l’ha” ha affermato Matteo Garrone. Il film è al cinema dal 7 settembre.

Il confine verde di Agnieszka Holland analizza l’immigrazione da un punto di vista inedito. Una famiglia di rifugiati siriani, un insegnante di inglese solitario dall’Afghanistan e una giovane guardia di frontiera, che si incontrano sul confine polacco-bielorusso durante l’ultima crisi umanitaria innescata dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko. Riusciranno a passare il confine oppure verranno fermati dalle milizie statali?

“Viviamo in un mondo in cui sono necessari grande immaginazione e coraggio per affrontare tutte le sfide dei nostri tempi. La rivoluzione dei social media e l’intelligenza artificiale hanno ostacolato sempre di più l’ascolto di voci autentiche. A mio avviso, non ha alcun senso impegnarsi nell’arte se non si lotta per quelle voci, se non si lotta per porre domande su questioni importanti, dolorose, a volte irrisolvibili, che ci mettono di fronte a scelte drammatiche. Questa è esattamente la situazione in atto al confine tra Polonia e Bielorussia” ha dichiarato la regista.

Il Premio Leoncino d’Oro della 80esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, istituito da Agiscuola e promosso da Agis, Anec e David di Donatello – Accademia del Cinema Italiano, è stato assegnato al film Io Capitano di Matteo Garrone con la seguente motivazione: “Un’odissea moderna che scuote nel profondo le coscienze. Una magistrale trasposizione in immagini di eventi di cui troppo spesso non abbiamo consapevolezza.  Per il coraggio di una regia che sa perseguire idee ambiziose nonostante le immense difficoltà, per la verità nell’interpretazione, per la potenza di un racconto a metà tra sogno e realtà, in grado di trasmettere un messaggio universale di resistenza e solidarietà”

La giuria ha assegnato la Segnalazione Cinema For Unicef, riconoscimento istituito dal Comitato Italiano per l’Unicef, al film Zielona Granica di Agnieszka Holland con la seguente motivazione: “Un’opera che riesce ad analizzare con crudo realismo le conseguenze della guerra e delle crisi geopolitiche. Un film corale che pone sotto una luce inedita la paura e l’incertezza di sopravvivere di un’umanità in fuga. Per aver presentato, attraverso una regia dinamica e onesta, l’incomunicabilità, l’impotenza e la frustrazione davanti ai meccanismi del potere che strappano il futuro ai bambini”.