Nell’ambito del Progetto Agoral 2 della Prefettura di Alessandria, finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (Fami), l’Associazione Cultura e Sviluppo progetta e gestisce i contenuti di un magazine online sugli aspetti sociali e culturali dei fenomeni di migrazione, dell’accoglienza e dell’inclusione. Il magazine ha diversi obiettivi strategici: raccogliere gli aggiornamenti progettuali; pubblicare articoli sulla cultura dell’integrazione, dell’accoglienza e dell’inclusione, raccogliere buone pratiche e buoni esiti dell’accoglienza Cas, rilanciare le news inserite nella App Agoral, consentire la migliore indicizzazione sui motori di ricerca dei contenuti alessandrini, promuovere l’evento finale del progetto (“la giornata di Agoral”) e raccoglierne i contenuti audio-video-testuali.

Lo scopo è anche quello di offrire ai lettori una raccolta ragionata di fonti on line, facilitandone la consultazione, razionalizzando e aggregando i contenuti per costruire un quadro omogeneo dei temi trattati. Tutto ciò garantirà una miglior possibilità di condivisione delle informazioni tra i cittadini, e non solo gli operatori del settore, per la creazione e il rafforzamento di una cultura dell’integrazione, dell’accoglienza e dell’inclusione, stimolando approfondimenti e dialogo su questi temi.

L’obiettivo generale del Progetto Agoral 2 è migliorare in termini di efficacia ed efficienza i livelli di programmazione, gestione ed erogazione dei servizi pubblici ed amministrativi rivolti ai cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio della Provincia di Alessandria. L’azione di miglioramento è attuata su più livelli, attraverso:
1. il potenziamento e il supporto alla governance del Consiglio Territoriale Immigrazione mediante l’attuazione del lavoro per monitorare i processi di integrazione e per essere riconosciuto come arena di policy anche in considerazione della nuova emergenza ucraina
2. l’aumento dell’efficienza del sistema di accoglienza territoriale con l’implementazione della piattaforma gestionale Combacia e un’azione formativa per gli operatori in forza agli enti gestori per una più efficace azione di gestione dei servizi del sistema di accoglienza
3. l’implementazione, l’aggiornamento e l’ottimizzazione della App Agoral realizzata con l’intento di favorire l’orientamento e la fruibilità dei servizi del territorio rivolti ai cittadini di Paesi terzi
4. Il rafforzamento della gestione e dell’organizzazione dei servizi pubblici rivolti ai cittadini di Paesi terzi con particolare riferimento all’afflusso di cittadini ucraini provenienti dalle zone di conflitto
5. un rafforzamento, attraverso un portale on-line, delle azioni di diffusione dei risultati di progetto, delle informazioni e di dati utili agli operatori dei servizi e agli enti sul territorio.

Il progetto avrà una durata di 15 mesi e si svilupperà con azioni, raggruppate in funzione dei seguenti obiettivi specifici:
1. animare il Consiglio Territoriale Immigrazione e rafforzare i rapporti tra gli enti che ne fanno parte, in una cornice di promozione della discussione e della collaborazione
2. aumentare la qualità e l’efficienza del sistema di accoglienza territoriale innovando ulteriormente una piattaforma gestionale che possa supportare la Prefettura e diventare strumento di monitoraggio ordinario per gli enti gestori Cas, al fine di valutare criticità da migliorare e buone prassi da adottare
3. innovare l’App disegnata nella prima edizione del progetto Agoral per migliorare l’accesso dei cittadini stranieri ai servizi sul territorio, con particolare riferimento all’alfabetizzazione, alla formazione e al mercato del lavoro
4. supportare, con una consulenza di tipo amministrativo e di mediazione linguistico culturale, il personale degli Uffici dell’Area IV della Prefettura, dello Sportello Unico, dell’Ufficio Immigrazione della Questura e di altri servizi pubblici rivolti ai cittadini stranieri su tutto il territorio provinciale nella presa in carico dei cittadini di paesi terzi, in particolare rispetto ai bisogni della popolazione ucraina;
5. costruire un magazine culturale digitale e un dataset di fonti realizzato con la Prefettura per redigere contenuti originali e rilanciare le attività sul territorio in tema di inclusione dei cittadini di Paesi terzi.