Al 29 febbraio 2024 i minori stranieri non accompagnati presenti in Italia erano 21.402, in diminuzione rispetto agli oltre 23 mila censiti al 31 dicembre 2023. Oltre il 73 per cento ha tra i 16 e i 18 anni e per lo più è arrivato sul territorio nazionale attraverso uno sbarco. I dati sulla presenza sul territorio italiano dei minori stranieri non accompagnati sono stati indicati dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone, in audizione al Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’Accordo Schengen di vigilanza sull’attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione.
L’intervento del ministro si è svolto nell’ambito dell’indagine conoscitiva rispetto all’ingresso nel territorio nazionale dei minori stranieri non accompagnati, con particolare riguardo alla dimensione del fenomeno nel contesto delle dinamiche migratorie, al sistema di accoglienza e protezione, all’evoluzione del quadro normativo nazionale ed europeo, nonché alle misure per l’inclusione e l’autonomia.
Calderone ha ricordato che il sistema italiano di protezione dei minori stranieri segue gli standard di tutela definiti dalla normativa nazionale, in applicazione della Convenzione di New York sui diritti dell’Infanzia, e dei principi costituzionali, in particolare dell’articolo 31 della Costituzione, per cui i minori stranieri non accompagnati godono degli stessi diritti in materia di protezione dei minori italiani e comunitari.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si occupa in particolare del censimento e del monitoraggio delle presenze, attraverso il Sistema informativo nazionale dei minori non accompagnati, di impulso e ricerca dei familiari nel Paese d’origine o in altri Paesi terzi, di rilascio del parere per la conversione dei permessi di soggiorno dei minori al compimento della maggiore età e soprattutto di promozione di politiche d’integrazione sociale a favore dei minori stranieri non accompagnati in fase di transizione verso l’età adulta.
Il ministro ha comunicato al Comitato parlamentare alcuni dati del monitoraggio effettuato attraverso il Sistema informativo nazionale dei minori non accompagnati, nel quale sono inclusi anche i minori richiedenti o titolari di protezione internazionale.
Al 31 dicembre 2023 risultavano presenti in Italia 23.226 minori stranieri non accompagnati, in calo rispetto al 2022 di circa 2.500 bambini e ragazzi (-8 per cento). Di questi, oltre il 73 per cento con più di 16 anni, il 13,7 per cento con età compresa tra i 7 e i 14 anni, l’11 per cento con 15 anni e l’1,8 per cento sotto i 6 anni. Provengono da 63 paesi diversi: il primo è l’Egitto (4.667), seguito dall’Ucraina (4.131), la Tunisia (2.438) e il Gambia (2.141). Oltre la metà dei minori è collocato nelle regioni del sud e nelle isole, il 36 per cento al nord, il 13 per cento al centro. La Sicilia è la regione che accoglie il maggior numero di minori stranieri non accompagnati in Italia, circa seimila (pari al 26 per cento del totale). Seguono, per numero di minori accolti, la Lombardia (12 per cento) e l’Emilia-Romagna (8,2 per cento). Gli ingressi avvengono per lo più attraverso gli sbarchi (62 per cento) oppure attraverso i ritrovamenti nel territorio italiano che, nella prima metà del 2023, sono stati pari al 38 per cento del totale.
“Sono stati ideati e realizzati diversi progetti per garantire ai minori stranieri non accompagnati in fase di transizione verso l’età adulta e ai neomaggiorenni un percorso d’inclusione socio-lavorativa rivolto all’autonomia”ha affermato Calderone.