Il Rapporto annuale 2025 contiene una fotografia aggiornata sulle condizioni di richiedenti asilo e rifugiati che durante il 2024 si sono rivolti al Centro Astalli, la sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati, e hanno usufruito dei servizi di prima e seconda accoglienza offerti a Roma e nelle città di Bologna, Catania, Grumo Nevano, Palermo, Padova, Trento, Vicenza.
Il Rapporto, oltre a contenere un resoconto di un anno di attività del Centro Astalli, è uno strumento per capire chi sono i migranti che giungono in Italia per chiedere asilo, quali le principali difficoltà che incontrano nel percorso per il riconoscimento della protezione e nell’accesso all’accoglienza o a percorsi di inclusione. Attraverso testimonianze e approfondimenti si cerca di far emergere i principali nodi sulle migrazioni forzate in Italia: accoglienza, vulnerabilità, inclusione sociale.
Il Rapporto ri registra un quadro di crescente vulnerabilità tra i rifugiati. Aumentano i richiedenti asilo nei servizi di bassa soglia, cresce la richiesta di bisogni primari. Permangono precarietà e fragilità: coloro che si sono rivolti al Centro Astalli nel 2024 hanno manifestato bisogni primari come cibo e salute,
Aumenta la vulnerabilità ma l’emersione è sempre più difficile e le risposte sempre più complesse: la necessità di adattare i servizi di tutte le sedi in cui il Centro Astalli opera per rispondere alle mutate esigenze di un’utenza con bisogni primari urgenti e con crescenti vulnerabilità, ha reso evidente l’urgenza di superare un approccio burocratico alle vulnerabilità, che esclude tutti coloro che non rientrano nei parametri stabiliti a livello centrale.