Sono molti i temi emersi alla riunione in Provincia di Alessandria della Rete territoriale contro le discriminazioni: la necessità di continuare a lavorare sul superamento delle barriere architettoniche, sensoriali e digitali, degli stereotipi e pregiudizi che generano esclusione di alcune categorie di persone per la loro disabilità, per l’età, per il colore della pelle, la religione, il genere o l’orientamento sessuale. Lavoro, scuola, casa, trasporti gli ambiti più evidenziati.
L’incontro, introdotto e coordinato da Lisa Priarone, referente del Nodo contro le discriminazioni della Provincia di Alessandria e da Silvia Venturelli di Ires Piemonte, è stato l’occasione per fare un bilancio sulle attività realizzate nel corso del 2024 e per condividere la pianificazione per l’anno in corso, realizzabili grazie al sostegno della Regione Piemonte nell’ambito del Piano triennale contro le discriminazioni. Il presidente della Provincia di Alessandria Luigi Benzi ha sottolineto il ruolo svolto dal Nodo antidiscriminazione, che ha sede presso l’Ente, e l’importanza della rete territoriale e del lavoro di squadra.
Molte le realtà presenti che collaborano attivamente con il Nodo come punti informativi: Acli, Aism, Cambalache, Cgil, Centri per l’Impiego di Casale e Ovada, Coompany, Enaip di Alessandria e Acqui Terme, European Research Institute, San Benedetto al Porto, Unione ciechi e ipovedenti. Numerosi anche i soggetti presenti come aderenti alla Rete: l’Ufficio scolastico provinciale, i servizi sociali di Casale Monferrato e Novi Ligure, le associazioni Caritas, Centro down, Cultura e sviluppo, Medea e Tessere le identità.
All’incontro è stata presentata anche la nuova pagina web dedicata al Nodo provinciale contro le discriminazioni e soprattutto il nuovo modulo di segnalazione online. Chi ritiene di aver subito una discriminazione o di esserne testimone può inviare una segnalazione compilando questo modulo: https://provincia.alessandria.it/discriminazione/