Secondo i dati Istat diffusi a fine 2023 sono in crescita i matrimoni con almeno uno sposo straniero. Nel 2022 sono state celebrate 29.574 nozze con almeno uno sposo straniero (il 15,6 per cento del totale dei matrimoni), in aumento del 21,3 per cento rispetto all’anno precedente. La quota di matrimoni con almeno uno sposo straniero è più elevata nelle aree in cui è più stabile e radicato l’insediamento delle comunità straniere, cioè al Nord e al Centro. In queste due aree del Paese un matrimonio su cinque riguarda almeno uno sposo straniero mentre nel Mezzogiorno questa tipologia di matrimoni è pari all’8,9 per cento. A livello regionale in cima alla graduatoria vi sono la provincia autonoma di Bolzano/Bozen (27,9 per cento) e la Toscana (23 per cento). I matrimoni misti (in cui uno persona è italiana e l’altra straniera) ammontano a 20.678 e continuano a rappresentare la parte più consistente dei matrimoni con almeno uno sposo straniero (69,9 per cento ).
Quasi i tre quarti dei matrimoni misti riguardano coppie con sposo italiano e sposa straniera (15.138, l’8 per cento delle celebrazioni a livello nazionale nel 2022). Le donne italiane che hanno scelto un partner straniero sono 5.540, il 2,9 per cento del totale delle spose. La cittadinanza degli sposi nei matrimoni misti presenta diversità rispetto al genere. Nel 2022 gli uomini italiani hanno sposato una cittadina rumena nel 18,9 per cento dei casi, ucraina nel 10,2 per cento e russa nel 6,9 per cento. Le donne italiane hanno contratto matrimonio più frequentemente con uno sposo di cittadinanza marocchina (12,6 per cento) o albanese (8,5 per cento).
Aumentano i matrimoni misti con nuovi cittadini. La possibilità di distinguere la cittadinanza degli sposi italiani, dalla nascita o per acquisizione, permette di far luce sui matrimoni in base al background migratorio. Tra i matrimoni misti, oltre uno su 10 coinvolge uno sposo italiano per acquisizione. Se consideriamo i matrimoni misti tra sposa italiana e sposo straniero, in più di uno su quattro la sposa italiana è di origine straniera. Questa quota era molto più contenuta, circa il 6 per cento, nel 2012. Il consistente aumento della presenza di italiani per acquisizione al momento del matrimonio è dovuto a molteplici fattori. Innanzitutto, negli anni recenti l’acquisizione della cittadinanza è diventata più consistente, in linea con un più avanzato processo di integrazione dei cittadini stranieri, ma, allo stesso tempo, si è registrata una progressiva diminuzione della quota di acquisizioni per matrimonio.
Qui potete scaricare il report completo dell’Istat