Nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’economia e finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato il Documento di economia e finanza 2023 per il triennio 2024-2026. Il quadro economico-finanziario, nonostante l’allentamento negli ultimi tempi degli effetti negativi derivanti dalla pandemia e dal caro energia, rimane incerto e rischioso a causa della guerra in Ucraina, di tensioni geopolitiche elevate, del rialzo dei tassi di interesse e per l’affiorare di localizzate crisi nel sistema bancario e finanziario internazionale.
“La prudenza di questo documento è ambizione responsabile. Abbiamo davanti a noi grandi sfide, dai cambiamenti climatici al declino demografico della popolazione italiana ma anche notevoli opportunità di aprire una nuova fase di sviluppo del nostro Paese” ha dichiarato il ministro Giorgetti.
“La transizione demografica è una delle sfide più rilevanti che l’Italia dovrà affrontare nel corso dei prossimi decenni. Assume particolare importanza valutare distintamente l’impatto delle principali determinanti dell’evoluzione demografica: il graduale aumento della speranza di vita alla nascita, di circa 2 anni nel 2070; la progressiva riduzione del tasso di fertilità del 20 per cento a partire dal 2020; la riduzione o l’aumento pari al 33 per cento del flusso netto di immigrati rispetto all’ipotesi di base” si legge nel documento.
La figura mostra i risultati relativi ai due scenari alternativi e simmetrici e si può osservare un impatto particolarmente rilevante, in quanto, data la struttura demografica degli immigrati che entrano in Italia, l’effetto è significativo sulla popolazione residente in età lavorativa e quindi sull’offerta di lavoro. Il rapporto debito/Pil nei due scenari alternativi a fine periodo arriva a variare rispetto allo scenario di riferimento di oltre 30 punti percentuali.
Qui potete scaricare tutto il Documento di Economia e finanza 2023