Un protocollo d’intesa tra università per la formazione e l’integrazione sanitaria e professionale e l’avvio di collaborazioni tra ordini professionali: è questo il risultato a cui si punta dopo il viaggio di tre giorni della delegazione piemontese in Albania.

Conclusosi con un incontro istituzionale all’Albanian University di Tirana, il viaggio ha visto la partecipazione dell’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Federico Riboldi, di Ivan Bufalo, presidente dell’Ordine degli Infermieri di Torino e presidente del Coordinamento regionale delle Professioni Infermieristiche del Piemonte, Luca Ragazzoni, professore associato e delegato all’internazionalizzazione dell’Università del Piemonte Orientale, e Valerio Dimonte, professore ordinario e presidente del Corso di Laurea in Infermieristica e delegato del rettore dell’Università di Torino.

Per la parte albanese, hanno partecipato il rettore dell’Albanian University, il decano, la fettrice della Facoltà di Infermieristica della European University, la presidente dell’Ordine degli Infermieri albanesi e il viceministro alla Salute Niko Hyka, insieme ad altri rettori delle università coinvolte nei giorni precedenti.

Il progetto a cui si punta già nell’immediato futuro è quello di creare percorsi formativi accademici che consentano agli infermieri albanesi, formati in loco, di operare nel sistema sanitario piemontese, dove la rete ospedaliera della Regione sarà messa a disposizione per i tirocini e le stesse attività formative. Nelle prossime settimane le università italiane coinvolte riceveranno una bozza di protocollo d’intesa, che verrà successivamente ratificato in un evento ufficiale alla Regione Piemonte.

Il rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna ha dichiarato: “La missione in Albania, che ha visto impegnate la Regione Piemonte e gli Atenei, rappresenta un passo concreto verso una collaborazione accademica e professionale di grande rilievo. Investire nella formazione internazionale significa creare nuove opportunità per rafforzare il sistema sanitario piemontese, garantendo risposte efficaci alla crescente richiesta di professionisti qualificati. In questo contesto, l’Università di Torino, con la sua eccellenza nella formazione infermieristica, si conferma un punto di riferimento fondamentale per avviare una cooperazione proficua”

Menico Rizzi, rettore dell’Università del Piemonte Orientale, ha detto: “Gli incontri tenutisi in Albania costituiscono un’ottima notizia per il nostro Ateneo e per l’intero sistema sanitario e di alta formazione del Piemonte. Upo è una realtà aperta che crede fortemente nell’internazionalizzazione. In ambito medico e sanitario possiamo vantare un’integrazione strategica con le istituzioni sanitarie dei nostri territori che consente a chi studia medicina e professioni sanitarie nei numerosi poli formativi Upo di sviluppare professionalità di grande valore, fondamentali in ambito lavorativo e certificate dal Ministero”.

Per il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Torino, Ivan Bufalo “Sono state poste le basi per un possibile accordo che potrà favorire l’arrivo di infermieri dall’Albania in Piemonte, garantendo loro una formazione conforme a standard qualitativi equiparabili a quelli delle nostre università. Questo permetterà di assicurare un livello di sicurezza delle cure sempre più elevato per i pazienti. L’ingresso di questi professionisti non rappresenta una concorrenza per gli infermieri italiani ma un supporto necessario per il nostro sistema sanitari”

“È stato un viaggio molto positivo, soprattutto perché si sono gettate le basi per una fattiva collaborazione tra le Università piemontesi e quelle albanesi, oltre a un interessante dialogo tra ordini professionali” ha concluso l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Federico Riboldi.