L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni ha concluso il suo Dialogo Internazionale sulla Migrazione del 2024, incentrato su come creare maggiori e migliori opportunità affinché le persone possano spostarsi in modo regolare e vantaggioso come parte di un piano globale di mobilità umana.
Per due giorni, gli Stati membri, i migranti, il sistema delle Nazioni Unite, varie organizzazioni internazionali, la società civile, i leader giovanili, il settore privato, il mondo accademico e altre parti interessate hanno esplorato soluzioni politiche innovative e basate sull’evidenza per i percorsi regolari di migrazione.
“La migrazione ha plasmato il nostro passato e rappresenta la chiave del nostro futuro. Ci sono le prove del fatto che, quando la migrazione è gestita bene, può guidare un vero sviluppo sostenibile in tutto il mondo – ha affermato il direttore generale dell’Oim Amy Pope – Facilitando percorsi migratori sicuri e regolari, possiamo offrire opportunità ai migranti, tutelare meglio i loro diritti e contribuire a una maggiore prosperità nei paesi da cui provengono e in quelli che li ospitano”.
Alla base della discussione c’era la consapevolezza della necessità fondamentale di considerare la migrazione come forza di prosperità e progresso per tutti, compresi i più vulnerabili, in un mondo alle prese con crisi, crescenti conflitti, violenza e disastri naturali, tutto esacerbato dal cambiamento climatico. Maggiori e migliori opportunità per le persone di spostarsi in modo regolare e vantaggioso sono state riconosciute come essenziali per sbloccare la migrazione come opportunità per un futuro migliore.
Sono state identificate quattro linee d’azione come chiave del successo. In primo luogo, l’azione multilaterale e partenariati efficaci a tutti i livelli sono fondamentali per mobilitare un’azione congiunta volta a facilitare percorsi regolari. Il settore privato ha un ruolo chiave da svolgere e dovrebbe essere coinvolto in modo sistematico e significativo in questi partenariati.
In secondo luogo, un impegno efficace a livello locale, con le comunità e le autorità locali, è essenziale per rafforzare questi percorsi e migliorare la coesione sociale e la resilienza, garantendo impatti positivi a lungo termine della migrazione regolare.
Inoltre, le voci dei migranti e delle diaspore devono essere ascoltate, poiché hanno un potenziale di trasformazione nel sostegno e nello sviluppo. Infine, è stato sottolineato il ruolo dell’innovazione e della tecnologia nel fornire ai migranti un migliore accesso alle informazioni, alle risorse, alla formazione e al riconoscimento delle competenze.
Nel complesso, c’è stato consenso su modelli sicuri e adattabili per percorsi regolari, riconoscimento della necessità di una cooperazione a più livelli, riconoscimento dell’importanza di aprire maggiori opportunità per la migrazione regolare per ridurre i rischi e le vulnerabilità della migrazione e rafforzare il suo impatto sullo sviluppo.
L’Oim guiderà gli sforzi per creare un ecosistema che riunisca le varie parti interessate e i processi necessari per facilitare percorsi su larga scala, continuerà a lavorare con i partner su percorsi regolari come parte del suo impegno più ampio per portare avanti l’Agenda 2030 e il Patto Globale sulla Migrazione, e cercherà di portare avanti questa discussione nelle sedi chiave, compreso il prossimo incontro del G7, la Nuova Agenda per la Pace, il Summit for the Future e il secondo Dialogo Internazionale sulla Migrazione che si terrà a Ginevra entro la fine dell’anno.