Sono 4.159.880 i cittadini stranieri, comunitari e non comunitari, presenti nel 2022 nelle banche dati dell’Inps, di cui 3.630.154 (87,3 per cento) lavoratori attivi, 304.510 (7,3 per cento) pensionati e 225.216 (5,4 per cento) percettori di prestazioni a sostegno del reddito. Il 72,6 per cento, pari a 3.020.242 cittadini, proviene da Paesi non comunitari, 278.597 (6,7 per cento) da Paesi comunitari dell’Unione europea a 15 e 861.041 (il 20,7 per cento) dai restanti Paesi dell’Ue.
L’analisi dei dati per Paese di provenienza evidenzia la presenza di 707.166 romeni, che rappresentano il 17 per cento del complesso degli stranieri rilevati dagli archivi dell’Istituto; seguono albanesi (406.595, 9,8 per cento), marocchini (323.158, 7,8 per cento), cinesi (217.121, 5,2 per cento), ucraini (205.710, 4,9 per cento) e filippini (131.002, 3,1 per cento). Le sei nazionalità considerate corrispondono a circa la metà del totale degli stranieri conosciuti all’Inps (47,9 per cento).
Tra i cittadini stranieri prevale il genere maschile (56,2 per cento), soprattutto per Pakistan (94,6 per cento), Bangladesh (93,6 per cento), Egitto (91,7 per cento), Senegal (83,7 per cento), India (78,8 per cento) e Marocco (71,7 per cento). Le donne prevalgono invece tra i lavoratori provenienti da Ucraina, Moldova, Perù e Filippine, Paesi con un tasso di presenza maschile pari rispettivamente a 19,8, 33,2, 40 e 42,3 per cento.
Il 61,7 per cento degli stranieri censiti negli archivi dell’Istituto nel 2022 risiede o lavora in Italia settentrionale, il 23,5 per cento in Italia centrale e il 14,8 per cento in Italia meridionale e Isole. Al Nord e al Centro prevalgono nettamente gli stranieri non comunitari rispetto ai comunitari (75,3 per cento al Nord e 70,4 per cento al Centro), mentre al Sud gli stranieri non comunitari rappresentano il 64,7 per cento. Rispetto alla popolazione residente, al Nord l’incidenza degli stranieri regolari è di 9,4 su 100 residenti, al Centro 8,3, al Sud e Isole 3,1. A livello nazionale l’incidenza si attesta a 7,1 stranieri per 100 residenti.
I lavoratori dipendenti privati sono 3.140.197, con una retribuzione media annua di 15.261,87 euro. Di questi, 2.316.034 lavorano nel settore privato non agricolo (il 64,5 per cento uomini), con una retribuzione di 17.490,98 euro (19.311,42 euro per gli uomini e 14.187,15 euro per le donne); 285.395 lavorano nel settore agricolo (il 73,5% uomini), con una retribuzione di 9.061,97 euro (9.600,62 gli uomini e 7.567,18 le donne), mentre i domestici sono 538.768 (solo il 13,4 per cento uomini) con una retribuzione pari a 8.963,65 euro (9.050,03 euro per gli uomini e 8.950,23 euro per le donne). I pensionati sono 304.510, con una pensione media annua pari a 10.644,10 euro,
Qui potete consultare i dati (sito Inps)
Qui potete scaricare una sintesi delle statistiche