Sono sempre di più le persone che ogni anno lasciano la propria terra a causa di conflitti, violenze, persecuzioni, violazioni dei diritti umani, cambiamenti climatici. Gli ultimi dati parlano di quasi 90 milioni di persone in fuga. Per celebrare l’approvazione della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati da parte dell’Assemblea generale dell’Onu, di cui quest’anno ricorrono i 72 anni, il 20 giugno viene celebrata la Giornata Mondiale del Rifugiato. Una ricorrenza internazionale, promossa dall’Unhcr, l’Agenzia Onu per i Rifugiati, che sul territorio della provincia di Alessandria verrà vissuta e partecipata con Agire l’accoglienza, un festival diffuso che si svolgerà dal 17 al 24 giugno, tra il capoluogo, Acqui Terme e Casale Monferrato.

L’iniziativa, realizzata con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e il Centro Servizi per il Volontariato di Asti e Alessandria – Csvaa, nasce dal lavoro di rete tra gli enti facenti parte della comunità di Fermento, sorta grazie al sostegno della stessa Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Territori Inclusivi, con l’obiettivo di promuovere l’inclusione dei cittadini stranieri o di origine straniera, potenziando opportunità e servizi sul territorio della provincia di Alessandria a beneficio di tutti i soggetti più vulnerabili e della crescita sostenibile dell’intera collettività.

Il festival è stato infatti organizzato tramite quattro incontri di co-progettazione promossi dalla cabina di regia di Fermento – composta da Aps Cambalache, Cissaca, Asgi – Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione, Associazione Cultura e Sviluppo, Comune di Alessandria, Crescere Insieme, Centro per l’Impiego di Alessandria e con la partecipazione di numerosi enti tra cui Refugees Welcome Italia, Fondazione Eri Ets, Isral, Sie Odv, Enaip Alessandria, Provincia di Alessandria, Acli e Anolf e grazie all’ospitalità e la collaborazione di La Risto, Rovereto Central Park, Il Chiostro di Santa Maria di Castello, Aula Studio Porto Idee e Casa di Quartiere.

Ciascuno degli enti, con le proprie professionalità e attivando risorse, contatti e fondi, ha contribuito a proporre un’offerta articolata e adatta a diverse fasce di età e a pubblici differenziati, per creare un ricco calendario di appuntamenti che si declinano tra approfondimento, attività dedicate ai bambini, musica, cultura. Il tutto con il filo conduttore del cibo come elemento di inclusione, partecipazione e accoglienza positiva.

Tanti gli aspetti peculiari che contraddistinguono il Festival: la sua dimensione provinciale, resa possibile dal coinvolgimento del Progetto Sai della Provincia di Alessandria, il Sistema di Accoglienza Integrata che valorizza il protagonismo attivo degli enti locali, e che in questo caso ha permesso di immaginare iniziative anche sui territori di Casale Monferrato, alla mensa della Caritas, e di Acqui Terme. O l’importante ruolo del volontariato, come testimoniano l’evento in programma la serata di sabato 17 giugno presso l’Aula Studio Porto Idee, promosso dalla rete dei volontari alessandrini dell’associazione Refugees Welcome Italia, e l’iniziativa rivolta ai più piccoli che popone Sie Odv per il pomeriggio di martedì 20 giugno, con la lettura di favole dal mondo. E ancora, il filo conduttore del cibo che diventa strumento di conoscenza e cultura, in ogni giornata del Festival e in particolare grazie a Sai che bon!, un giro del mondo culinario in sei giorni ogni pranzo dal 19 al 24 giugno, presso la La Risto di Alessandria, attraverso l’assaggio di un piatto etnico gratuito presentato dagli ospiti del progetto Sai del Cissaca, grazie alla gestione Fondazione Eri Ets. Il momento centrale di tutto il Festival sarà il 20 giugno, Giornata Mondiale del Rifugiato, con il convegno Il cibo è cultura, inclusione, felicità. Dialoghi sull’accoglienza e le migrazioni, che si terrà a partire dalle 18 al Chiostro di Santa Maria di Castello, con saluti istituzionali e l’intervento degli antropologi Bruno Barba e Gaia Cottino dell’Università di Genova, grazie alla collaborazione con l’Isral, l’Istituto Storico della Resistenza di Alessandria.

Ecco il programma dettagliato

sabato 17 giugno
Musica e accoglienza in borgo
Aula Studio, via Verona 95 (Alessandria)
17,30 – Coltivare la fiducia e la reciprocità: il modello di Refugees Welcome Italia. Tavola rotonda con l’etnopsichiatra Roberto Bertolino dell’Associazione Frantz Fanon e le testimonianze di attivisti e famiglie accoglienti di Rwi
19,30 – Aperitivo etnico by Ristorazione Sociale e Maramao Bio
21,00 – Concerto multietnico con Afrodream
23,00 – Dj Set Toskes (Reggae / Dub)

dal 19 al 24 giugno – a pranzo
Sai che bon!
Ristorazione Sociale, viale Milite Ignoto 1/a (Alessandria)
Un giro del mondo culinario in sei giorni attraverso l’assaggio di un piatto etnico gratuito presentato dagli ospiti del progetto Sai del Cissaca (gestione Fondazione Eri Ets)

martedì 20 giugno – Alessandria
Favole dal mondo
Rovereto Central Park, corso Monferrato 8
15,30 – 16,30 – Letture dal mondo per bambini a cura di Sie Odv
Teranga
Chiostro di Santa Maria di Castello
18,00 – Convegno Il cibo è cultura, inclusione, felicità. Dialoghi sull’accoglienza e le migrazioni

  • Saluti delle autorità – Margherita Bassini (presidente Cissaca)
  • Presentazione del progetto Sai di Alessandria – Stefania Guasasco (direttore/responsabile progetto Sai) e Tiziana Piras (referente progetto Sai)
    Migrazioni. La chance della diversità. Dialogo con gli antropologi Bruno Barba e Gaia Cottino (Università degli Studi di Genova)
  • Presentazione dell’evento Sai che bon! – Valentina Sangion (Fondazione Eri Ets)
    19:30 – Assaggi di Sai che bon!- piccolo buffet di piatti dal mondo offerto dal progetto Sai del Cissaca con accompagnamento di dj Justin e interventi di musica dal vivo con gli ospiti del progetto
    Mostra sul cambiamento climatico e sui migranti ambientali Name Climate Change
    Proiezione video-testimonianze realizzati da Cambalache in collaborazione con Enaip Alessandria – corso per Mediatori Culturali e Bella Storia

martedì 20 giugno – Casale Monferrato
Il gusto di condividere
Caritas, Strada Caduti nei Lager Nazisti 239
19,00 – Cena interculturale offerta dalle famiglie ospiti del progetto Sai presso la mensa della Caritas di Casale Monferrato

mercoledì 21 giugno – Acqui Terme
L’educazione come pratica di libertà
Salone del Ricre, via Cassino 27 A
18,30 – 21,00 – Presentazione del documentario. Introduzione del metodo di coscientizzazione di Paulo Freire. Laboratorio esperienziale sulla relazione tra migranti e territorio
Aperitivo by Maramao Bio

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