Foto: Oim Ucraina 2024/Anastasiia Furtas
Mentre la guerra in Ucraina si avvicina al quarto anno, l’Oim, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni chiede 255 milioni di dollari per sostenere due milioni di persone colpite dalla guerra nel Paese nel 2025. Quasi un terzo della popolazione ucraina ha bisogno di supporto umanitario e gli sfollati interni e i rimpatriati sono tra i più vulnerabili. Secondo l’ultimo rapporto dell’Oim, quasi due terzi dei 3,7 milioni di sfollati interni ucraini sono lontani dalle loro case da più di due anni e decine di migliaia di persone continuano a lasciare le loro case ogni mese mentre fuggono dalle aree in prima linea, principalmente nell’est e nel nord-est dell’Ucraina. Molti degli sfollati hanno esaurito i loro risparmi e non hanno opportunità di guadagno, condizioni che rendono loro difficile, se non impossibile, permettersi cibo, medicine e altri beni essenziali.
Circa 4,2 milioni di persone sono tornate dallo sfollamento, un quarto di loro ha dichiarato di essere tornato dall’estero. Rispetto alle persone non sfollate, i rimpatriati hanno maggiori probabilità di spendere i propri risparmi, accettare lavori mal pagati e vendere i propri beni per soddisfare i bisogni di base.
L’Oim è al lavoro in Ucraina e nei paesi limitrofi per fornire aiuti essenziali e altri tipi di sostegno che possano consentire alle comunità colpite dalla guerra di riprendersi. In Ucraina, l’Oim sta aiutando a migliorare le condizioni di vita e ad assicurare un accesso continuo ai servizi ristrutturando case e istituzioni, tra cui cliniche sanitarie e centri collettivi che vengono utilizzati come rifugi temporanei. L’Oim sta anche donando attrezzature mediche agli ospedali e fornendo supporto psicologico e di salute mentale alle persone in difficoltà. Negli ultimi tre anni, più di sei milioni di persone in Ucraina hanno beneficiato, direttamente e indirettamente, degli interventi umanitari e delle iniziative dell’Oim.
Nei paesi che ospitano rifugiati dall’Ucraina, l’Oim supporta governi, autorità locali e organizzazioni della società civile nell’inclusione dei rifugiati nelle comunità, promuovendo la loro indipendenza economica attraverso corsi di lingua, sviluppo delle competenze e supporto all’occupazione. L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni continua anche ad affrontare i bisogni di base (alloggio, cibo, vestiti, medicinali, supporto psicosociale) degli ucraini appena arrivati o di coloro che hanno difficoltà ad accedere all’assistenza governativa. Da febbraio 2022, oltre 980 mila rifugiati nei paesi limitrofi hanno ricevuto supporto diretto e due milioni di persone hanno beneficiato indirettamente degli aiuti dell’Oim.
L’organizzazione delle Nazioni Unite e i suoi partner locali in Ucraina hanno inoltre aiutato oltre 37 mila sopravvissuti alla tratta di esseri umani, allo sfruttamento e alle violazioni dei diritti umani legate alla guerra, come tortura, detenzione arbitraria e violenza legata alla guerra. Gli aiuti forniti includono supporto medico e psicologico, riparo e cibo e la possibilità di ottenere un lavoro dignitoso.
L’Oim invita i donatori e i partner a continuare a contribuire a soluzioni a lungo termine per ridurre la dipendenza delle comunità dagli aiuti umanitari in Ucraina e preparare il terreno per i prossimi passi. Tra le esigenze più urgenti ci sono la riparazione, il ripristino e l’ammodernamento delle infrastrutture pubbliche critiche come energia, acqua, servizi igienici, riscaldamento, rifugi e alloggi a prezzi accessibili, la creazione e il mantenimento di posti di lavoro.