Già nei primi minuti del primo dei tre click day previsti dal Decreto flussi 2025 sono state inviate tutte le domande precompilate tramite portale dedicato. Le 25 mila quote previste dal decreto, che riguardano lavoratori subordinati non stagionali da impiegare in diversi settori produttivi tra cui l’autotrasporto merci per conto terzi, l’edilizia, la meccanica, le telecomunicazioni, sono state raggiunte a quattro minuti dall’avvio del click day.
Una delle principali novità di quest’anno è stata l’introduzione di controlli preliminari già in fase di precompilazione delle domande, volti a verificare il possesso dei requisiti necessari. Grazie all’interoperabilità con i sistemi informatici di Unioncamere, Agenzia delle Entrate e Agid, è stato possibile accertare l’effettiva esistenza dei datori di lavoro. Inoltre, per prevenire eventuali furti d’identità, è stato introdotto un “codice di attivazione domanda”, indispensabile per completare la precompilazione.
Il numero complessivo delle domande precompilate è diminuito del 76 per cento rispetto all’anno precedente. Per il Decreto flussi 2025 le domande precaricate sono state 164.787, in linea con le previsioni del fabbisogno lavorativo elaborate dal Governo.
Dopo la fase di precompilazione, a novembre, le informazioni relative a tutte le domande sono state poi trasmesse dal Viminale all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, per la verifica, in raccordo con l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura e l’Agenzia delle Entrate, della congruità del reddito del datore rispetto al numero dei lavoratori per i quali si è fatta richiesta. Gli esiti di tali verifiche saranno acquisiti nei singoli fascicoli informatici relativi alle domande, per consentire le valutazioni da parte degli Sportelli unici per l’immigrazione che si avvarranno anche dei controlli di sicurezza delle Questure.