“Finché continueranno a cadere le bombe in Ucraina, la situazione non sarà sicura. I ministri hanno mostrato rinnovata solidarietà e hanno deciso che continueranno a offrire protezione al popolo ucraino nell’Ue” ha dichiarato Nicole de Moor, sottosegretaria di Stato belga per l’asilo e la migrazione.
Il meccanismo di protezione temporanea è stato attivato il 4 marzo 2022, solo pochi giorni dopo che le forze armate russe hanno lanciato un’invasione su larga scala dell’Ucraina, e durerà fino al 4 marzo 2025. La proposta di estendere ulteriormente la protezione temporanea fino al 4 marzo 2026 avviene in un contesto di incertezza della situazione in Ucraina. La proroga non modifica la decisione di marzo 2022 in termini di categorie di persone a cui si applica la protezione temporanea.
Cos’è la protezione temporanea
La protezione temporanea fornisce protezione immediata e collettiva a un ampio gruppo di sfollati che arrivano nell’Ue e che non sono in grado di tornare nel paese di origine. Il sistema allevia la pressione sui sistemi di asilo nazionali perché le domande non devono essere esaminate individualmente. Le persone che beneficiano di protezione temporanea godono degli stessi diritti in tutta l’Ue. Questi diritti includono residenza, accesso al mercato del lavoro e all’alloggio, assistenza medica, assistenza sociale e accesso all’istruzione per i bambini. La legge sulla protezione temporanea dell’Ue stabilisce standard minimi di protezione. Il livello effettivo di assistenza può variare da uno Stato membro all’altro.
Il Consiglio dell’Unione europea adotterà formalmente la decisione di estendere la protezione temporanea una volta effettuata la revisione giuridica e la traduzione in tutte le lingue dell’Ue.