L’Assegno di inclusione è la nuova misura di sostegno che da gennaio 2024 prevede un’integrazione del reddito familiare e un contributo per l’affitto, in presenza di una serie di requisiti e a fronte dell’adesione a un percorso personalizzato con la partecipazione ad attività formative e/o di lavoro e a misure di politica attiva.
Possono accedere i nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni: con disabilità; minorenne; con almeno 60 anni di età; in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali.
I cittadini stranieri possono accedere solo se al momento della presentazione della richiesta e per tutta la durata dell’erogazione, rientrano in queste categorie:
– cittadino europeo o un suo familiare;
– cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo, oppure titolare dello status di protezione internazionale (asilo politico o protezione sussidiaria);
– residente in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo. La residenza in Italia è richiesta anche per i componenti del nucleo familiare.
Se hai bisogno di supporto nell’accesso all’assegno di inclusione, rivolgiti ad un patronato o Caf.