Le comunità ricevono materiali igienici durante una distribuzione sulla costa occidentale dello Yemen
(foto: Oim 2021/Rami Ibrahim)

L’Oim, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni ha lanciato il suo piano strategico globale quinquennale per una migrazione sicura, ordinata e regolare, sostenendo anche i più vulnerabili del mondo. Il piano, che guiderà le attività dell’Organizzazione fino al 2028, è stato sviluppato dopo ampie consultazioni interne, anche con i migranti stessi, e in dialogo con gli Stati membri, altri partner e agenzie delle Nazioni Unite. 

“Le prove del fatto che la migrazione avvantaggia le comunità di tutto il mondo sono schiaccianti, ma i cambiamenti climatici, i conflitti e la crescente disuguaglianza stanno rendendo il panorama migratorio più complesso e impegnativo” ha affermato la direttrice generale dell’Oim Amy Pope all’evento di lancio del piano strategico tenutosi il 10 gennaio scorso a N’Djamena, capitale del Ciad,. “Questo piano è progettato per affrontare queste sfide in modo che la migrazione possa essere una forza piena e potente per lo sviluppo, la prosperità e il progresso”.

Il piano strategico definisce tre obiettivi generali: salvare vite umane e proteggere le persone in movimento, una funzione fondamentale dell’ampio e globale lavoro umanitario dell’Oim, promuovere soluzioni allo sfollamento, con l’Oim che unisce i suoi dati e le sue competenze per affrontare in modo proattivo le crisi prima che diventino più ampie e più costose, facilitare percorsi per la migrazione regolare, che aiuteranno la migrazione a diventare più sicura e ordinata e a smantellare gli incentivi al contrabbando, alla tratta, allo sfruttamento e agli abusi.

Il nuovo piano strategico globale dell’Oim pone l’accento sulla riduzione dei rischi e degli impatti del cambiamento climatico, che, come dimostrato dai dati, è oggi il principale motore della migrazione. Si allinea inoltre con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, poiché la migrazione è parte integrante del raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. 

L’Oim ha lanciato il piano in Ciad, una nazione che si trova ad affrontare molte delle complesse tendenze migratorie che l’Organizzazione stessa sta cercando di affrontare. Il conflitto nel vicino Sudan ha provocato lo sfollamento di oltre 7 milioni di persone, molte delle quali sono fuggite in Ciad. Questo sfollamento, amplificato dagli effetti del cambiamento climatico e della povertà radicata, costituisce una crisi umanitaria significativa che necessita di un’attenzione globale molto maggiore. 

Basandosi sugli oltre 70 anni di esperienza dell’Oim, il piano strategico applica pensiero e tecnologia innovativi per aiutare i migranti, le loro famiglie, comunità e società a prosperare.  “Non c’è un angolo del globo che non sia toccato, o che non sia in qualche modo investito, dalla questione della migrazione – ha affermato la direttrice generale Pope – Questo nuovo piano strategico consente all’Oim di affrontare le sfide di oggi e di domani, consentendo al tempo stesso continuare a fare ciò che sappiamo fare meglio: aiutare le persone bisognose”. 

Il piano completo è disponibile qui