Per dare certezza a oltre 4 milioni di rifugiati ucraini che vivono attualmente nell’Unione europea, il Consiglio europeo ha prorogato dal 4 marzo 2024 al 4 marzo 2025 la protezione temporanea per le persone in fuga dalla guerra della Russia contro l’Ucraina.

“L’Ue sosterrà il popolo ucraino per tutto il tempo necessario. La proroga dello status di protezione offre certezza a oltre 4 milioni di rifugiati che hanno cercato riparo nell’Ue” ha dichiarato Fernando Grande-Marlaska Gómez, ministro ad interim spagnolo dell’Interno

Il meccanismo di protezione temporanea è stato attivato il 4 marzo 2022, pochi giorni dopo l’inizio dell’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte delle forze armate russe, ed è poi stato automaticamente prorogato di un anno. Il sistema offre protezione immediata e collettiva (senza che debbano essere esaminate le singole domande) agli sfollati che non possono tornare nei loro Paesi di origine. L’obiettivo è alleviare la pressione sui sistemi nazionali di asilo e consentire agli sfollati di godere di diritti armonizzati in tutta l’Ue. Tra questi diritti rientrano il soggiorno, l’accesso al mercato del lavoro e agli alloggi, l’assistenza medica, l’assistenza sociale, l’accesso all’istruzione per i minori

La protezione temporanea è un meccanismo Ue di emergenza che viene attivato in circostanze eccezionali di afflusso massiccio. La direttiva dell’Ue sulla protezione temporanea è stata adottata nel 2001 a seguito degli sfollamenti su larga scala verificatisi in Europa a causa dei conflitti armati nei Balcani occidentali, in particolare in provenienza dalla Bosnia-Erzegovina e dal Kosovo.

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