Una panoramica completa delle sfide alle frontiere esterne dell’Unione europea, comprese le tendenze migratorie, le ramificazioni a lungo termine della guerra in Ucraina e l’evoluzione dei crimini transfrontalieri (traffico di esseri umani, contrabbando di droga, armi, veicoli rubati, terrorismo): sono i contenuti dell’analisi annuale dei rischi per il 2023/2024 di Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera.

I principali punti includono le previsioni sui fattori che influenzano i futuri modelli migratori, i potenziali cambiamenti nei modelli di traffico e tratta. In particolare, il Mediterraneo centrale è emerso come una regione di interesse primario che richiede un controllo approfondito, anche a causa del deterioramento del clima socioeconomico nei Paesi di origine e di transito, ulteriormente aggravato dalle crisi umanitarie e dai disordini politici in alcune parti del Medio Oriente e dell’Asia meridionale. Nel frattempo, gli attraversamenti irregolari delle frontiere terrestri potrebbero diminuire, in gran parte a causa della maggiore presenza di barriere di frontiera e dell’aumento del personale delle guardie di frontiera.

Il rapporto tratta anche di frode documentale, terrorismo e altri crimini transfrontalieri che vanno dal traffico di droga e armi da fuoco al traffico di esseri umani. Frontex identifica inoltre le sfide future, tra cui gli effetti a lungo termine del conflitto in corso in Ucraina e il potenziale uso strategico della migrazione irregolare.

La migrazione irregolare in Europa è prevista in aumento nel 2023-2024 anche dopo il rimbalzo post-covid-19 osservato nel 2022.
Nuovi spostamenti di popolazione nella regione del Sahel in Africa stanno spingendo i rifugiati verso il Mediterraneo, in particolare la rotta del Mediterraneo centrale. La contrazione economica in Europa potrebbe essere più lieve rispetto alle previsioni, quindi i fattori di attrazione potrebbero rimanere forti. Alla luce di ciò, le rotte migratorie rimarranno con molta probabilità attive.

Per quanto riguarda il traffico di esseri umani, la carenza di manodopera attuale in Europa potrebbe portare ad un aumento dello sfruttamento lavorativo. La domanda di lavoratori stagionali a bassa qualificazione potrebbe portare a un aumento di questo tipo di crimine. L’aumento del numero di minori non accompagnati che arrivano alle frontiere esterne dell’Europa rimane una fonte di preoccupazione.

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