L’analisi pubblicata dall’European Union Agency for Asylum stima che siano circa 92 mila le domande di asilo presentate nell’Unione europea nel gennaio 2023. Sono quasi un milione le domande di asilo presentate nell’Unione europea nel 2022. Oltre 4 milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina e beneficiano di protezione temporanea nell’Ue, una misura che garantisce accesso all’alloggio, assistenza sociale e medica, istruzione.

Nel gennaio 2023, sono i siriani (12.700) e gli afghani (12.100) che hanno continuato a presentare il maggior numero di domande di protezione internazionale. I turchi hanno presentato circa un terzo di domande in più nel gennaio 2023 (6.400) rispetto alla media mensile del 2022, mentre anche i venezuelani (4.800) e i colombiani (4.400) hanno registrato un numero domande rispettivamente di due quinti e quattro quinti in più rispetto a gennaio 2022.

A gennaio 2023 il tasso di riconoscimento delle domande nell’Ue era del 41 per cento, in linea con il mese precedente, ma in aumento di diversi punti percentuali rispetto a gennaio 2022. Il tasso di riconoscimento Ue non include le persone che ricevono una forma di protezione nazionale, come spesso accade con cittadini venezuelani. Alla fine di gennaio 2023, erano 644.000 i casi in attesa di una decisione in primo grado, il massimo dall’inizio del 2017, quando i Paesi Ue trattavano le domande presentate durante la crisi migratoria del 2015-2016.

L’Agenzia dell’Unione europea per l’asilo è incaricata di sostenere gli Stati membri nell’applicazione del pacchetto di leggi dell’Ue che disciplina l’asilo, la protezione internazionale e le condizioni di accoglienza, noto come Sistema europeo comune di asilo.