foto Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Nella quarta edizione della Conferenza per la ripresa dell’Ucraina, al centro del dibattito è stato posto il ruolo strategico del lavoro come ponte tra la ricostruzione economica e il ripristino del tessuto sociale del Paese. Un tema affrontato con particolare attenzione durante il panel intitolato Ripresa economica centrata sull’uomo e sviluppo del mercato del lavoro, che ha visto convergere tutti i relatori sull’urgenza di investire sul capitale umano, sul rafforzamento delle istituzioni del lavoro e sul dialogo sociale.

“La dimensione umana della ripresa deve essere posta al centro del processo di ricostruzione e della ritrovata pace e stabilità per la società ucraina – ha affermato il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone nel suo intervento – Ecco perché ci confrontiamo su come sostenere lo sviluppo delle competenze della forza lavoro ucraina e assicurare che la ripresa economica sia accompagnata dalla creazione di lavoro di qualità, da un sistema di protezione sociale inclusivo, dal rispetto dei diritti e dal rafforzamento delle istituzioni del mercato del lavoro e del dialogo sociale”.

Quattro sono le linee di intervento promosse dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali italiano a sostegno della ricostruzione, con un’attenzione particolare alle competenze dei cittadini ucraini, inclusi i rifugiati e i veterani. Tra queste, spicca il Progetto di partenariato delle competenze per l’occupazione Italia-Ucraina, che mette a disposizione 10 milioni di euro per percorsi di formazione e mobilità internazionale, con l’obiettivo di favorire l’integrazione socio-lavorativa dei cittadini ucraini in Italia e il loro futuro reinserimento nel mercato del lavoro nazionale.

Un ulteriore strumento a disposizione sarà Appli, il coach virtuale per l’orientamento professionale, ora anche in lingua ucraina. L’iniziativa mira a rendere più accessibili le opportunità di formazione e lavoro offerte dal Siisl, il sistema digitale dei servizi per il lavoro italiano. Lo staff dell’ambasciata ucraina sarà formato per accompagnare i connazionali nell’utilizzo della piattaforma.

L’Italia metterà inoltre a disposizione know-how e competenze tecniche per sostenere Kiev nel processo di riforma del mercato del lavoro e nell’allineamento agli standard dell’Unione Europea, anche attraverso il rafforzamento del dialogo tra istituzioni, sindacati e datori di lavoro.

A conferma dell’impegno congiunto, l’11 luglio sono stati firmati due accordi cruciali: un Memorandum tripartito tra Governo ucraino, parti sociali e organizzazioni datoriali, che sancisce l’avvio di un dialogo strutturato per le riforme del lavoro, e un accordo tra Ucraina e Commissione Europea per l’accesso ai fondi del programma EaSI, che finanzierà progetti su competenze, occupazione e inclusione sociale.