da sinistra Nicola Dell’Arciprete, Vittorio Lapolla, Matteo Piantedosi, Regina De Dominicis, Paolo Rozera e Rosanna Rabuano
Durante un incontro che si è tenuto nei giorni scorsi al Viminale, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e la direttrice regionale dell’Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale Regina De Dominicis hanno riaffermato l’impegno congiunto in favore dei diritti dell’infanzia nell’ambito della migrazione e riconosciuto l’importanza di proseguire e rafforzare la collaborazione avviata nel 2016.
Dall’inizio dell’anno un numero elevato di persone sono giunte via mare in Italia, tra cui oltre 12 mila minori stranieri non accompagnati. Alla luce dei bisogni specifici di bambine/i e adolescenti arrivati soli, senza figure adulte di riferimento, il Ministero dell’Interno e l’Unicef hanno ribadito il proprio impegno a garantire loro piena protezione, a partire dai casi di maggiore vulnerabilità.
Proprio per questo, l’Unicef procederà ad intensificare il proprio sostegno nei confronti delle autorità italiane che operano per la protezione e l’inclusione sociale dei minorenni, delle famiglie e delle persone sopravvissute o a rischio di violenza di genere, con interventi di supporto psicosociale e azioni dedicate alla presa in carico, accesso a informazioni e orientamento dei minori stranieri non accompagnati, con particolare attenzione nei confronti dei minorenni di età inferiore ai 14 anni.
Per fronteggiare i crescenti bisogni connessi alla pressione migratoria, il Ministero dell’Interno si attiverà per reperire i fondi aggiuntivi volti a garantire servizi di qualità per i minori stranieri non accompagnati nell’ambito dei centri di prima accoglienza.
All’incontro hanno preso parte anche il vicecapo di Gabinetto vicario Vittorio Lapolla, il vicecapo Dipartimento vicario del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione Rosanna Rabuano, il coordinatore per l’Italia dell’Ufficio Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale Nicola Dell’Arciprete e il direttore generale del Comitato Italiano per l’Unicef Paolo Rozera.