Il prefetto di Alessandria Alessandra Vinciguerra

Lunedì 4 marzo è stato avviato il progetto Agoral 3 finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2021-2027, che ha come capofila la Prefettura di Alessandria e come partner Codici Cooperativa Sociale, Associazione di Promozione Sociale Cambalache, Associazione Cultura e Sviluppo Alessandria e Cooperativa Sociale Coompany&.

Il progetto, della durata di 18 mesi e con un budget a disposizione di 560 mila euro, si pone in continuità a quanto costruito grazie alle precedenti edizioni di Agoral che, a partire dal 2021, hanno messo in campo una serie di azioni volte al potenziamento della rete locale dei servizi. Agoral 3 punterà sull’aggiornamento delle competenze degli operatori pubblici e privati, sulla mediazione interculturale, sull’analisi e la ricerca partecipata nonché sull’implementazione dei canali comunicativi innovativi come app e magazine già in uso al territorio.

Verrà, inoltre, potenziato l’Osservatorio interistituzionale sul fenomeno migratorio costituito dalla Prefettura nell’ambito del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione. L’Osservatorio sperimenterà un nuovo metodo di individuazione partecipata delle tematiche oggetto di ricerca, attraverso la partecipazione alla stesura del rapporto di tutti gli enti del territorio competenti nelle materie d’analisi (servizi pubblici specialistici, sanità, scuola, lavoro e contrasto allo sfruttamento lavorativo, emersione e presa in carico vittime di violenza di genere, volontariato solidale).

Attraverso il progetto verrà, infine, consolidata la rete territoriale per la tutela del diritto alla salute psicologica dei cittadini stranieri. A questo scopo verrà costituito uno spazio di ascolto specialistico gestito da un’equipe multidisciplinare, costituita da psicologi, etnopsichiatri, assistenti sociali e mediatori culturali, che offrirà servizi di assessment rivolti ai cittadini stranieri, con particolare attenzione ai minori stranieri non accompagnati, in situazione di potenziale vulnerabilità. L’equipe si interfaccerà costantemente con i servizi pubblici specialistici in un’ottica di collaborazione e supporto per l’identificazione, l’emersione precoce e la presa in carico di migranti con vulnerabilità riconducibili a fattori psicologici, sociali e sanitari.