Due incontri di formazione promossi dalla Prefettura di Alessandria e coordinata da Codici – Ricerca e Intervento nell’ambito del progetto Agoral 2, di cui la Prefettura è capofila: mercoledì 4 ottobre si parlerà di Msna dal Nord Africa: un fenomeno in evoluzione e possibili chiavi di lettura per decodificarlo, lunedì 23 ottobre del ruolo dei servizi nella presa in carico di minori con fragilità. Per entrambe gli incontri l’appuntamento è nella sala conferenze dell’Associazione Cultura e Sviluppo in piazza De André 76 ad Alessandria dalle 9,30 alle 13.

La formazione è aperta al personale degli enti pubblici, privati e del terzo settore che lavorano all’interno di reti o servizi di tutela e di sostegno per minori stranieri non accompagnati quali servizi sociali, enti gestori della funzione socioassistenziale, reti territoriali di tutela, scuole, servizi sanitari, tutori e tutrici volontari, altri soggetti erogatori di servizi, associazioni, ecc.

Il primo obiettivo è favorire l’apprendimento di nuove conoscenze rispetto ai fenomeni migratori più recenti che riguardano i e le minori stranieri non accompagnati, soprattutto indagando le caratteristiche di alcuni dei contesti di partenza. Il secondo è condividere e scambiarsi elementi di replicabilità di pratiche di successo rispetto al tema della presa in carico territoriale, attraverso una riflessione guidata da elementi innovativi. Conoscenza dei contesti e competenze sono le basi per favorire il confronto tra metodologie di presa in carico che portino a standard di servizi qualitativamente più elevati e ad una maggiore coesione della rete territoriale.

Dalle interviste realizzate nell’ambito dell’Osservatorio interistituzionale sui fenomeni migratori del progetto Agoral2 ad alcune organizzazioni che occupano della tutela e del sostegno dei percorsi di minori, emerge diffusamente la fatica a costruire percorsi di integrazione positiva. Questo è dovuto, in parte, anche alla rilevante eterogeneità dei profili dei minori in migrazione, che, nel territorio alessandrino, si possono descrivere in quattro macrocategorie. Vi sono i minori che si rivolgono spontaneamente alla Questura o ai servizi sociali di zona e che tendono a permanere sul territorio a lungo: in questa categoria i flussi differiscono sulla base del paese di origine e del percorso migratorio.

I minori intercettati sul territorio dalle forze di polizia sono solitamente inseriti in comunità o in famiglie e tendono ad allontanarsi dopo poco tempo per riprendere il loro percorso migratorio. I minori ospitati nei centri di accoglienza (Sai e Cas) arrivano sul territorio in ragione delle politiche di ridistribuzione sul territorio nazionale dei migranti sbarcati nel Sud d’Italia. Coloro che si dichiarano minorenni quando arrivano in Questura sono soggetti a un successivo iter di accertamento e di raccordo interistituzionale e di domanda di ricollocamento in strutture adeguate.

Il cambiamento che si sta registrando negli ultimi anni fotografa un aumento costante degli arrivi di minori dal Nord Africa (Egitto e Tunisia), e una sempre maggiore presenza di problematiche psichiche e psichiatriche che appaiono diffuse soprattutto tra i minori che hanno intrapreso viaggi migratori rischiosi e traumatici. È su questi punti che sembra importante imperniare un percorso formativo rivolto ai soggetti del territorio che si occupano di presa in carico e integrazione di minori stranieri non accompagnati.

L’approccio alla formazione è sia frontale sia laboratoriale e utilizza strumenti di facilitazione per supportare il dialogo tra i partecipanti. La formazione avrà un forte taglio operativo, condita da alcuni interventi di carattere fenomenologico (sulle specifiche dei cambiamenti in atto), e sarà incentrata sul confronto tra esperienze e traiettorie differenti di accoglienza, presa in carico e inclusione. I partecipanti potranno così costruire un repertorio comune e differenziato di pratiche di intervento, che saranno analizzate nel corso della formazione anche grazie alla presenza di esperti, ad esempio sul tema della salute mentale o sui fenomeni migratori dal Nord Africa ai territori del Nord Italia.

Per entrambi gli incontri le iscrizioni avvengono su Eventbrite a questo link https://shorturl.at/lpsFZ. Saranno accolti nominativi personali, a cui si chiede di indicare l’organizzazione eventuale di riferimento, fino al completamento dei posti disponibili. Per informazioni si può scrivere a iris.scaramozzino@interno.it o lorenzo.scalchi@codiciricerche.it.

Qui potete scaricare la scheda con i dettagli del corso e le informazioni sui docenti