Elena Allegri, Università del Piemonte Orientale
“Sono persone con una disponibilità autentica, tempo a disposizione, voglia di conoscere e accettare altre culture e credono sia possibile costruire un futuro per questi ragazzi”. Elena Allegri, professoressa associata di Sociologia all’Università del Piemonte Orientale, riassume così le caratteristiche dei tutori volontari di minori stranieri non accompagnati.
Non è un affido, non è un’adozione: il tutorato è una guida per aiutare il/la minore a capire il Paese in cui vive.
Per chi fosse interessato a svolgere questo ruolo, il 28 e il 29 giugno e il 3 luglio si terranno on line tre incontri informativi con il coordinamento dell’Università del Piemonte Orientale. Gli incontri sono organizzati e introdotti proprio dalla professoressa Elena Allegri del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze politiche, economiche e sociali e sono promossi da un panel di istituzioni composto, oltre che dall’Università del Piemonte Orientale, da Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Piemonte, Regione autonoma della Valle d’Aosta, Consiglio Regionale della Valle d’Aosta, Anci Piemonte, Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino, Culture Politica Società, Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, e in collaborazione con Msnà A.p.s. tutrici e tutori volontari di minori stranieri non accompagnati.
“Nel 2017 è stata approvata la legge 47 che ha riconosciuto sul territorio nazionale la figura del tutore volontario – spiega la professoressa – il quale, dopo aver superato un corso di formazione e ottenuto una nomina formale dal Tribunale per i minorenni, offre il proprio tempo e le proprie competenze gratuitamente per tutelare gli interessi del minore straniero non accompagnato. Il tutore è il rappresentante legale e deve prendersene cura personalmente. La Legge 47 è importante perché nel 2017 l’Italia, per il terzo anno consecutivo, aveva ricevuto un procedura europea di infrazione per la violazione della normativa. C’erano problemi per i tutori non adeguatamente formati e per la mancanza di monitoraggio”.
Nel 2018, proprio a seguito dell’entrata in vigore della legge, la procedura di infrazione è stata archiviata.
L’obiettivo degli incontri è informare e sensibilizzare i cittadini sul ruolo del tutore volontario. A settembre inizierà il corso di formazione. Per esseri ammessi si dovrà sostenere un colloquio con la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza per valutare la motivazione mentre al termine si sosterrà un esame tramite un questionario. La nomina del Tribunale per i minorenni competente per territorio consentirà l’iscrizione all’elenco dei tutori. .
“L’area alessandrina e quella novarese sono quelle in cui si rileva il maggior bisogno di tutori volontari – precisa la professoressa Allegri – le persone selezionate non sono lasciate sole al termine del percorso formativo, è disponibile la consulenza gratuita di un avvocato, uno psicologo e un assistente sociale. Inoltre sono nati gruppi di auto mutuo aiuto e di confronto e l’associazione di tutori sul territorio del Piemonte e della Valle d’Aosta”.
La maggioranza dei tutori è costituita da laureati (65 per cento), donne (67 per cento) e nella fascia di età tra i 46 e 60 anni ma negli ultimi tempi sono aumentate anche le persone più giovani, al di sotto dei 36 anni.
“I ragazzi vivono nelle comunità, i tutori, che a volte si occupano di più giovani, vanno spesso a trovarli, li aiutano nella loro formazione o per questioni burocratiche come la documentazione sanitaria, li supportano nella ricerca di un lavoro. Diventare tutore di un minore straniero non accompagnato è un impegno che smuove la comunità. L’accoglienza si fa anche nel quotidiano e nelle piccole cose” conclude Elena Allegri.
Qui trovate tutte i dettagli sul ciclo di incontri informativi (date, relatori, modalità di iscrizione)
Legge 7 aprile 2017, n. 47 – Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati