“Nonostante la legge 47 del 2017 promuova il ricorso all’affido familiare in via prioritaria rispetto al collocamento in struttura, questo istituto risulta poco applicato nei territori – dice l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti – Questo è dovuto in parte alla complessità delle procedure e in parte alla scarsa conoscenza dell’istituto: è quindi fondamentale promuoverne la diffusione e sensibilizzare la collettività verso una pratica che non solo favorisce il percorso di integrazione e inclusione del minorenne straniero ma rappresenta una crescita per l’intera comunità”.

Per questa ragione è stato attivato Affido – Promozione dell’accoglienza familiare dei minori stranieri non accompagnati, il nuovo progetto dell’Autorità garante che mira a supportare e accompagnare i territori nella promozione efficace degli affidamenti familiari. Affido punta, inoltre, a mettere in rete e a facilitare lo scambio di expertise tra enti del terzo settore e a diffondere la conoscenza di prassi efficaci, seguendo una logica di integrazione e complementarità delle risorse e di opportunità territoriali già esistenti.

Il progetto è finanziato con le risorse del Fondo europeo asilo migrazione e integrazione 2021-2027, gestito dal Ministero dell’interno ed è rivolto ai comuni del Sistema di accoglienza e integrazione che intendono promuovere l’istituto dell’affido familiare a favore dei minori stranieri non accompagnati.

Il progetto, della durata di 30 mesi, si riferisce all’obiettivo specifico migrazione legale/integrazione del programma nazionale Fami e verrà attuato in partenariato con il Coordinamento nazionale comunità accoglienti, la Fondazione Don Calabria per il sociale e l’Istituto psicoanalitico per le ricerche sociali, individuati all’esito di una procedura di co-progettazione ad evidenza pubblica.

Queste le azioni principali attraverso le quali prenderà forma il progetto:

  • piani operativi di progetto, elaborati e integrati insieme agli enti locali coinvolti;
  • sensibilizzazione rispetto all’affido, offrendo supporto agli enti locali nella pianificazione di una campagna di comunicazione e di sensibilizzazione multilivello sull’affido, per il coinvolgimento dei potenziali destinatari;
  • attività di formazione, affiancamento e coaching rivolte ai servizi coinvolti nella progettazione, gestione e realizzazione di percorsi di formazione per cittadini; formazione on the job;
  • comunità di pratica sull’affido degli minori stranieri non accompagnati;
  • diffusione delle conoscenze sulle prassi efficaci e rafforzamento delle connessioni con la rete europea sulla tutela – European Guardianship Network